Linking Dante
(LiDa)
Linking Dante (LiDa) è un progetto federatore sviluppato dall’ISTI CNR con
l’obiettivo di digitalizzare le opere dantesche e la conoscenza a esse relativa,
collegando – e in alcuni casi implementando – precedenti progetti per mettere a
disposizione dell’utente una piattaforma integrata, dove sono possibili diverse
tipologie di navigazione e interrogazione.
La biblioteca digitale di LiDa è basata sulle tecnologie e sui linguaggi del
Semantic Web e rispetta i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable,
Reusable): il testo di Dante si trova al centro di una rete che lo connette a
diverse risorse che permettono di approfondire le sue caratteristiche linguistiche,
retoriche e semantiche; per raggiungere questo scopo, LiDa ha tradotto la
conoscenza relativa al testo dantesco che si trova disseminata in diversi
strumenti digitali e cartacei in un grafo strutturato secondo logiche calcolabili
ed espresso in linguaggio formale.
In particolare, LiDa integra la conoscenza raccolta dai progetti:
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DanteSearch è una risorsa digitale che permette l’interrogazione dell’intero
corpus delle opere volgari e latine di Dante, che sono state interamente
lemmatizzate e annotate in XML-TEI per descriverne la morfologia e – solo nel
caso di Rime, Convivio e Commedia – la sintassi. Il progetto attivato
nel 1999 ed espanso nel 2009 con il coordinamento del prof. Mirko Tavoni
dell’Università di Pisa; all’interno di LiDa, la conoscenza raccolta da
DanteSearch è stata strutturata grazie alle ontologie OLiRes e ORL, che sono a
loro volta interoperabili con MOnt, l’ontologia delle metafore della Commedia
realizzata da Carlo Meghini e Gaia Tomazzoli.
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Dante Medieval Archive (DaMA), allestito nell’ambito del progetto PRIN 2006
"La biblioteca medievale di Dante. Archivio digitale delle fonti volgari e
latine (DaMA-Dante Medieval Archive) e edizioni commentate delle opere minori",
coordinato dall’Università di Pisa, è un archivio digitale che pubblica le
opere dantesche e molte delle loro fonti classiche, tardoantiche e medievali,
in latino e in volgare; tutte le opere possono essere consultate online o
scaricate in formato XML-TEI.
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DanteSources è stato sviluppato grazie a una collaborazione tra l’ISTI CNR
e l’Università di Pisa nell'ambito del progetto PRIN (2013-2016)
"Per una Enciclopedia Dantesca Digitale". Il progetto mette a disposizione
dell’utente una biblioteca digitale delle fonti primarie delle opere minori di
Dante, e permette interrogazioni complesse fornendo diverse tipologie di
visualizzazione dei risultati.
L’ontologia alla base di DanteSources è stata arricchita con il progetto
“Hypermedia Dante Network” (HDN), finanziato dal bando PRIN (2017) e
coordinato dall’Università di Pisa in collaborazione con l’ISTI CNR.
Grazie a un accordo con la Società Dantesca Italiana e con l’Università
di Princeton, HDN rappresenta la conoscenza sulle fonti della Commedia
disseminata nei commenti danteschi digitalizzati dal Dartmouth Dante Project